Gli oli essenziali, usati soprattutto nell’aromaterapia, vengono sempre più utilizzati nella vita quotidiana. A questo punto la domanda per le donne in dolce attesa sorge spontanea: si possono utilizzare per alleviare le fatiche e i disturbi della gravidanza?

L’Aromaterapia

Immagine che contiene candela, interni, illuminato

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L’aromaterapia è una pratica olistica, associabile alla fitoterapia, che utilizza prodotti estratti da diversi tipi di piante per aiutare a raggiungere il benessere dell’organismo, sia dal punto di vista fisico, che spirituale e mentale.

Ad oggi l’aromaterapia, dato che non può curare delle patologie, non viene utilizzata a scopi medici e appartiene quindi al gruppo delle medicine alternative. Tuttavia, grazie al sempre crescente interesse delle persone e, di conseguenza, alle ricerche a livello internazionale che sono state svolte per valutarne l’efficacia e la sicurezza, si sta giungendo alla conclusione che può funzionare molto bene se associata a delle pratiche cliniche. In particolare, viene utilizzata per quelle situazioni in cui si possono riscontrare sintomi comuni, in modo che risulti sicura per chi la pratica, ma anche, come nel caso della gravidanza, per il feto, che vive attivamente tutto ciò che accade alla mamma.

Oli essenziali in gravidanza

La gravidanza è un momento molto speciale e delicato per la neomamma, ma non solo, lo è anche per il futuro nascituro, o nascitura, e per chi sta loro intorno. È molto importante passarlo il più possibile con serenità, ma talvolta alcuni disturbi possono provocare stress, irritabilità e stanchezza

Dato che non è possibile assumere molte medicine perché mettono a rischio il feto, la domanda che molte donne si fanno è: posso alleviare qualche disturbo in altri modi?

Ebbene la risposta è !

Molte donne, in questo periodo, si appoggiano agli integratori di vitamine e minerali oppure all’aromaterapia. Gli oli essenziali, oltre ad essere naturali e a far bene, sono anche molto comodi perché ci sono diversi modi per utilizzarli, come il massaggio, l’inalazione (anche tramite un diffusore per ambiente), l’assunzione e i bagni caldi.

È molto importante fare attenzione a quali oli utilizzare durante questo periodo perché alcuni sono molto pericolosi per il feto e potrebbero addirittura indurre un aborto. Ad esempio sono assolutamente controindicati l’artemisia, la salvia officinalis e l’assenzio.

Al contrario, quelli che vengono più utilizzati per alleviare molti disturbi, quali l’ansia, il dolore e la nausea, sono l’olio essenziale di limone e l’olio essenziale di lavanda. Utilizzando prodotti di ottima qualità e nelle quantità giuste possono aiutare la mamma considerevolmente.

In ogni caso, prima di iniziare ad assumere qualsiasi tipo di olio essenziale, è consigliabile contattare il proprio medico di fiducia, in modo da farsi indicare al meglio quale prodotto utilizzare.

Olio essenziale, come usarlo

Come anticipato poco prima, ci sono diversi modi di utilizzare gli oli essenziali. Si possono mettere delle gocce su un fazzoletto e inalare profondamente, oppure si può utilizzare un diffusore per ambienti, che garantisce un effetto veloce e continuativo.

In alternativa si può effettuare un massaggio rilassante, facendo penetrare gli oli attraverso la pelle. In questo caso è necessario utilizzare una quantità maggiore di olio e unirlo ad un vettore (ad esempio l’olio di mandorla). Così facendo l’olio ha una rapidità di reazione di poco meno rapida di quella tramite alle vie respiratorie, ma viene molto più tollerata.

È anche possibile aggiungere qualche goccia di olio essenziale all’acqua per un bagno, in modo da immergersi anche in un mare di profumi naturali.

Oli essenziali e scienza

A costo di ripetersi più volte, invitiamo chiunque, prima di iniziare ad utilizzare qualsiasi olio durante la gravidanza, a parlare con il proprio medico.

Come dimostrato da molti studi scientifici, ad esempio quello di J. Tyler Ramsey del National Institute of Environmental Health Sciences della Carolina del Nord, alcuni oli possono provocare delle interferenze col sistema endocrino. Questo significa che sì, si possono utilizzare oli esclusivamente naturali, ma sempre e solo con le dosi giuste e senza eccedere nel tempo.

Purtroppo, molto spesso si associa il termine “naturale” a “sicuro”, ma non è sempre così e dato che gli effetti degli oli, benefici e non, sono stati dimostrati, è consigliabile utilizzare la giusta dose per il giusto tempo.

Per approfondire il discorso dell’azione Estrogen-Like degli oli essenziali, citato con l’esempio di J. Tyler Ramsey, vi invitiamo a leggere l’articolo di Alessandra Pagnoni, pubblicato il 18 Aprile 2021.