Calendula

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I fiori di Calendula sono particolarmente ricchi di flavonoidi, dalle funzionalità emollienti, lenitive e idratanti. Per questo i prodotti a base di calendula sono ideali per chi soffre di pelle secca, screpolature o pelle delicate e facilmente arrossabili.

Indice

  1. Cos’è la Calendula?
  2. Quali sono le proprietà terapeutiche della Calendula?
  3. Come si coltiva la Calendula
  4. La Calendula per la cura e il benessere della pelle

Cos’è la Calendula?

La Calendula officinalis è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae, apprezzata da secoli per la sua bellezza ornamentale e per le numerose proprietà benefiche. Originaria delle regioni mediterranee, oggi è diffusa e coltivata in gran parte del mondo sia a scopo decorativo che terapeutico.
Si presenta come un cespuglietto compatto, alto generalmente tra i 30 e i 60 cm. Le foglie sono allungate, di colore verde chiaro, leggermente carnose e ricoperte da una sottile peluria. La caratteristica più riconoscibile della Calendula sono i suoi fiori che ricordano piccole margherite dai colori vivaci, dal giallo dorato all’arancio intenso. I capolini, formati da numerosi piccoli fiori tubulosi e ligulati, si aprono al mattino seguendo il sole e tendono a richiudersi nel tardo pomeriggio o nelle giornate nuvolose, fenomeno che in passato le è valso il nome di “orologio dei contadini”.
Fin dall’antichità la Calendula è stata utilizzata come pianta medicinale. Greci e Romani la conoscevano e ne sfruttavano i fiori per preparare unguenti e decotti curativi, mentre nel Medioevo era impiegata nei monasteri come rimedio naturale per problemi cutanei e disturbi digestivi. Anche nella tradizione popolare era considerata una pianta magica e protettiva: si credeva portasse fortuna se coltivata nei pressi delle abitazioni e veniva utilizzata anche per tingere tessuti grazie al colore intenso dei suoi fiori.

Quali sono le proprietà terapeutiche della Calendula?

La Calendula è una delle piante officinali più apprezzate per la varietà dei suoi principi attivi, in particolare flavonoidi, carotenoidi e oli essenziali, che le conferiscono numerose virtù curative.

Le principali proprietà terapeutiche della Calendula sono:

  • azione antinfiammatoria e lenitiva: aiuta a ridurre irritazioni, arrossamenti e gonfiori, risultando utile soprattutto in caso di pelli delicate o infiammate.
  • Proprietà cicatrizzanti e rigenerative: favorisce il processo di guarigione di piccole ferite, abrasioni, screpolature o scottature leggere.
  • Effetto antibatterico e antisettico: i suoi estratti contribuiscono a proteggere la pelle dalle infezioni, ostacolando la proliferazione di batteri.
  • Azione idratante ed emolliente: mantiene la pelle morbida ed elastica, prevenendo secchezza e disidratazione.
  • Proprietà antiossidanti: grazie a flavonoidi e carotenoidi, contrasta i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cutaneo e proteggendo dai danni causati da sole e inquinamento.
  • Effetto digestivo e calmante: in tisana o infuso, la Calendula viene tradizionalmente impiegata per alleviare dolori mestruali, disturbi digestivi o infiammazioni lievi del cavo orale.

L’impiego della Calendula è considerato generalmente sicuro, ma in alcune circostanze è bene prestare attenzione. In soggetti particolarmente sensibili alle piante della famiglia delle Asteraceae può infatti provocare reazioni allergiche cutanee, come arrossamenti o prurito, motivo per cui è sempre consigliabile testare il prodotto su una piccola area della pelle prima di un uso più esteso. Inoltre, in gravidanza e durante l’allattamento l’utilizzo della Calendula è sconsigliato, salvo diversa indicazione del medico.

Come si coltiva la Calendula

La Calendula è una pianta semplice da coltivare e molto adatta anche a chi non ha grande esperienza in giardinaggio. Ama il sole e cresce rigogliosa in posizioni ben esposte alla luce, dove può fiorire abbondantemente per gran parte dell’anno. Si sviluppa senza difficoltà in vari tipi di terreno, purché ben drenati e privi di ristagni idrici.
La semina avviene solitamente in primavera, quando le temperature si stabilizzano sopra i 15 °C, distribuendo i semi direttamente in piena terra o in vaso. Germina in modo rapido e, in poche settimane, produce le prime piantine che iniziano presto a svilupparsi. La fioritura è piuttosto lunga e si protrae dai primi mesi della primavera fino all’autunno, consentendo più raccolti nell’arco dell’anno: i fiori vengono tagliati poco sotto lo stelo, quando sono ben aperti e ricchi di principi attivi.
Oltre a regalare splendide fioriture, è una presenza utile nei giardini: i suoi fiori attraggono api e bombi, preziosi impollinatori, mentre le radici contribuiscono a tenere lontane larve e nematodi dal terreno. Anche la “manutenzione” è semplice: prima che la pianta torni a fiorire, è importante ripulire i campi dalle erbacce che potrebbero soffocarla o sottrarre nutrimento.
Un’ultima curiosità riguarda l’uso alimentare: i fiori della Calendula sono commestibili. Ben lavati, i petali possono arricchire insalate o essere utilizzati per decorare dolci, mentre i boccioli vengono talvolta conservati sott’aceto e impiegati come condimento.

 

La Calendula per la cura e il benessere della pelle

Apprezzata per le sue virtù lenitive e rigeneranti, la Calendula è uno degli ingredienti più utilizzati nei cosmetici Alpiflora. La ritroviamo in creme per il viso, oli idratanti per il corpo, shampoo delicati e saponi naturali, pensati per prendersi cura della pelle e dei capelli con dolcezza e rispetto.

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