La malva è una piccola pianta selvatica che spesso vi sarà capitato di trovare nei vostri giardini. La malva viene solitamente utilizzata per infusi e tisane, ma le sue proprietà sono un toccasana anche per la nostra pelle.
La Malva Silvestis è ricca di polifenoli e vitamine e per questo può essere utilizzata in campo cosmetico per la sua azione emolliente, ammorbidente, rinfrescante e disarrossante. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le proteggono da agenti irritanti.
Vediamo come viene coltivata la malva, come prendersi cura dei suoi fiori e come estrarne macerati e oli essenziali.
Coltivazione malva
La pianta della malva è una pianta erbacea che va dai 20 cm di altezza fino a raggiungere anche un metro. Le sue foglie sono molto grandi, leggermente palmate. I fiori di malva sono inconfondibili: cinque o sei petali compongono la corella viola acceso.
La malva è una pianta molto robusta che ama le quote più alte e può crescere anche in territori a 1200 metri di altitudine. Questa pianta sopporta bene sia il freddo che il caldo per questo gradisce il clima valdostano caratterizzato la estati miti e inverni più freddi.
Coltivare la malva è molto facile, si riproduce facilmente e in fretta e spesso cresce nei campi in modo spontaneo. Le sue piantine vengono messe in terra alla fine della primavera. Proprio per la loro facilità di crescita, Alpiflora preferisce mettere in terra direttamente i semi della pianta lasciando che crescano in modo spontaneo. Questo processo solitamente è sufficiente per creare un numero rilevante di piantine e di fiori.
La malva può essere piantata sia in zone soleggiate che in zone più ombrose e non richiede cure particolari. Quando le piantine sono ancora piccola è necessario annaffiarle in modo costante, mentre una volta cresciute si adatteranno ai ritmi naturali della pioggia, necessitando di acqua solo nei lunghi periodo di siccità.
Come detto precedentemente, le coltivazioni di malva sono molto robuste e solitamente non sono soggette a parassiti e malattie.
I fiori di malva vengono raccolti nei periodo più caldi, quando la malva fiorisce nel suo massimo splendore. La fioritura della malva avviene in modo graduale e quindi è possibile raccoglierli fino a partire dalla primavera, fino alla fine dell’estate.
Non vengono raccolti solamente i fiori, ma pensi anche le foglie e i boccioli che sono ricche di proprietà benefiche. I fiori, infatti, possono essere raccolti anche se non completamente sbocciati, in quanto buona parte delle proprietà della malva si concentrano già nei suoi boccioli.
Lavorazione della malva
Per poter sfruttare la proprietà curative delle malva è necessario essiccare la pianta. Come essiccare la malva? È molto facile, basta mettere fiori e foglie in contenitori di acciaio per un tempo più o meno lungo. La pianta viene così protetta dalla luce del sole, in modo da evitare la dispersione delle sue proprietà benefiche e la proliferazione di insetti.
La malva selvatica, una volta essiccata viene unita a dei veicoli estrattori, come olio di girasole o glicerina vegetale. L’olio e la componente secca della pianta vanno mescolati in modo costante, in modo che il composto finale sia il più omogeneo possibile. Si ottiene così un macerato vegetale puro e ricco di tutte le proprietà della malva.
I macerati verranno poi utilizzati per creme, shampoo e balsami. Vediamo le proprietà della malva e quali benefici porta per la nostra pelle.
Benefici della malva
La pianta della malva può essere sfruttata in tutte le sue parti, in quanto sono le sue proprietà antiossidanti e idratanti contenuti in foglie, fiori e boccioli ad aiutarci nella cura della pelle. Nella composizione della malva sono presenti mucillagine, antociani (pigmenti idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi), calcio, vitamine e pectina.
Le principali caratteristiche della malva sono:
- Proprietà emollienti, che rendono la malva il componente perfetto per dopobarba o creme viso. Quando la pelle viene sottoposta a grandi stress, dati ad esempio dalle scottature del sole, la crema viso idratante o il dopo barba donano un sollievo immediato alla pelle.
- Proprietà lenitive, sia della pelle che del cuoio capelluto. Se presente all’interno di balsamo o shampoo per capelli, la malva dona volume e luminosità ai capelli, lenisce il cuoio capelluto adattandosi perfettamente anche alle pelli più delicate e ai capelli più fragili e sottili. Inoltre le mucillagini riducono l’azione irritante contenuti nella base schiumogena di saponi e shampoo.
- Proprietà antinfiammatorie e idratanti: le creme a base di malva possono idratare a fondo la pelle e evitare infiammazioni e arrossamenti. La malva aiuta a contrastare acne, eczemi, prurito o arrossamenti della pelle.
- Proprietà antiossidanti, che permettono alla pelle di aumentare la sua elasticità, combattendo i segni dell’invecchiamento e la formazione di rughe.