0 items - 0,00€ 0

Salvia

La salvia officinale è antisudorale, digestiva e diuretica; ha funzionalità antibatteriche e rivitalizzanti; presenta attività antispasmodica, colagoga e coleretica. L’olio essenziale ha anche azione antimicrobica.

La salvia, nome scientifico Salvia Officinalis, è una pianta sempreverde che viene molto comunemente usata in cucina, per lo più per aromatizzare le pietanze, ma è molto utile anche per le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche e diuretiche.
Come pianta mediterranea, le sue origini sono dell’Europa meridionale, ma ormai si trova in tutte le zone temperate del mondo, ad un massimo di 750 m di altitudine.
Alpiflora coltiva la Salvia nei suoi campi siti a Hône ai piedi del Forte di Bard, accanto alla Dora Baltea, dove può godere del miglior clima possibile.

Vediamo nel dettaglio quali sono le proprietà principali della salvia officinalis e come viene coltivata da Alpiflora per la produzione dei suoi prodotti.

Proprietà della salvia officinalis

La salvia viene usata per tutti i disturbi femminili più comuni, come ad esempio la sindrome premestruale o contro i disturbi della menopausa, in particolare le vampate di calore.
L’olio essenziale di questa pianta stimola il sistema ormonale femminile, favorendo quindi il flusso delle mestruazioni, specialmente in caso di amenorrea. Inoltre tutti i preparati che lo contengono hanno proprietà antisettiche e balsamiche, perciò combattono qualsiasi forma di catarro e di conseguenza torna utile in caso di tosse, mal di gola, raffreddore e febbre.
Oltre all’olio essenziale, le foglie di salvia contengono flavonoidi, acidi fenolici e principi amari, che garantiscono un’azione estrogenica.

Le proprietà curative e benefiche della salvia però non finiscono qui. Questa pianta viene infatti usata anche per problemi legati all’apparato gastrointestinale, poiché rilassa la muscolatura liscia, con un’azione antispasmodica che può tornare utile contro i dolori mestruali, ma anche in caso di intestino irritabile o spasmi dell’apparato digerente.
I benefici della salvia ricadono anche nelle sue proprietà antinfiammatorie e diuretiche, combattendo il mal di testa, i reumatismi e altri problemi, come la ritenzione idrica e gli edemi.

È importante precisare che anche l’infuso di salvia, preso a stomaco vuoto, riduce il tasso di glicemia del sangue, tornando utile nella cura del diabete.

Le coltivazioni di Salvia di Alpiflora

La Salvia è semplice da riconoscere in quanto ha le foglie, di una caratteristica forma ovale allungata, ricoperte da una leggera peluria, che dona loro un color verde tendente al bianco grigio.
I cespugli di Salvia arrivano fino a mezzo metro di altezza e rimangono verdi tutto l’anno. A inizio estate fioriscono, producendo dei bellissimi fiori di un colore viola o lilla.
Questa pianta, di origine mediterranea, predilige i climi miti e soleggiati, ma è anche resistente al gelo, seppur per periodi non troppo lunghi. In ogni caso, la posizione dei nostri campi di salvia nella campagna di Hône, è ottima dato che è perfettamente esposta al sole e che nella bassa Valle d’Aosta gli inverni non sono mai troppo lunghi o rigidi.

Quando fiorisce la salvia?

Come anticipato nel paragrafo precedente, a inizio estate, i cespugli di salvia producono delle spighe fiorite a pennacchio, caratterizzate da piccoli petali di un bel colore viola o lilla. Questi fiori, presenti nei campi ai piedi del forte di Bard, donano un meraviglioso tocco di colore alla campagna valdostana.

Quando raccogliere la salvia?

La raccolta della salvia dipende per lo più dall’utilizzo che se ne vuole fare. Se la si vuole utilizzare in cucina, ogni momento è buono per prendere qualche foglia, mentre per l’essicazione o per la distillazione il discorso cambia.
Per l’essicazione, l’ideale è raccogliere la salvia a maggio, prima della fioritura di inizio estate e poi di nuovo a ottobre.
Per la distillazione invece è necessario raccoglierla in piena fioritura.
La raccolta della salvia è un processo molto delicato che noi di Alpiflora effettuiamo con estrema cura. È molto importante, infatti, che durante il taglio della pianta non venga danneggiata la parte legnosa perché in quel caso, vista la flessibilità dei rami, lignificati, ricaccerebbero molto a fatica.

Quando potare la salvia?

La salvia va potata due volte durante l’anno.
La prima potatura va effettuata tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, mentre la seconda è necessario farla alla fine della fioritura estiva. Quando si sceglie il periodo in cui procedere è importante anche tenere d’occhio la luna, è infatti consigliabile che sia calante, come per la potatura di qualsiasi pianta.
La prima potatura serve a togliere rami e foglie secche, ma è importante occuparsene quando la temperatura inizia a salire vista la delicatezza e vulnerabilità dei nuovi rami, che al freddo non sopravvivrebbero o comunque si danneggerebbero.

La seconda potatura invece è quella più profonda e significativa. In questo periodo, subito dopo la fine della fioritura, si rimuove buona parte dei rami verdi, in modo da mantenere forte la pianta durante il periodo più freddo. In questo modo infatti la pianta resta più sana e produttiva.

Come potare la salvia

Le piante troppo alte di salvia rischiano di cadere o di danneggiare le foglie che si trovano sotto. Nonostante questo, se si pota troppo la pianta giovane sarà troppo vulnerabile, quindi è molto importante tagliare i gambi a circa 10 o 15 cm dal terreno (più o meno metà pianta), subito sopra le parti nuove.

I prodotti Alpiflora a base di salvia officinale