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Lavorazione Erbe Officinali

Le coltivazioni di erbe officinali e aromatiche di Alpiflora e la raccolta delle erbe spontanee vengono eseguite direttamente dai fratelli Favre, su campi agricoli pianeggianti e sui versanti montani, racchiusi nel suggestivo panorama valdostano.

L’esposizione al sole di Champorcher, e il clima continentale particolarmente favorevole di Hône, a fondovalle, conferiscono alle erbe alpine di Alpiflora una concentrazione di principi attivi elevata.

Le lavorazioni delle erbe officinali e aromatiche 

PREPARAZIONE DEL TERRENO

Ogni pianta officinale o aromatica segue il proprio ciclo di vita e affinché possano radicare su un substrato ottimale, si devono prevedere dei periodi di riposo del terreno prima di rinnovare l’impianto.
La lavanda di Alpiflora, ad esempio, viene coltivata ad Hône e ha un ciclo di vita di circa 7-8 anni, a seguito dei quali viene dismessa per far sì che il terreno possa ricaricarsi di sostanze nutritive.

Campi di lavanda fiorita dell’azienda di cosmesi italiana Alpiflora, in secondo piano il Forte di Bard incastonato tra le montagne della Valle d’Aosta.
Estesa coltura di rosmarino in file parallele di colore verde carico. Sul fondo la parete laterale del laboratorio di lavorazione delle erbe alpine di Alpiflora.

SEMINA

La semina viene effettuata preferibilmente in autunno, quando le infestanti del tappeto erboso sono ancora in fase di germinazione e sottraggono meno nutrimento alle erbe officinali. Le piante perenni invece rappresentano un’eccezione al periodo autunnale di semina, fra cui rientrano ad esempio il rosmarino, la salvia e la lavanda.

RACCOLTA

La fioritura delle erbe officinali di Alpiflora avviene in periodi diversi, ma specialmente in estate, tra i mesi di giugno e luglio.
La raccolta viene effettuata una sola volta all’anno per alcune varietà, come l’iperico, la stella alpina e l’arnica. Altre piante prevedono invece una doppia fioritura, per cui le operazioni di raccolta si replicano, nello specifico per la piantaggine e l’achillea.

Coltivazione di rosmarino, al centro si trova la figura di spalle di un addetto di Alpiflora intento alla cura delle piante. In fondo al campo di erbe alpine alberi di latifoglie e bassi cespugli.
Tappa della macerazione della malva nel processo di produzione di cosmetici alle erbe alpine. Le piante sono tritate in un contenitore metallico e rimescolate con una spatola di larice.

MACERAZIONE

In seguito alla raccolta le piante vengono ripulite dall’eventuale residuo erbaceo.
La macerazione delle erbe officinali viene effettuata nel laboratorio di Alpiflora, all’interno di fusti d’acciaio, dove viene collocata la quantità minima per ciclo. Il processo di macerazione dura circa 40 giorni. La pianta viene fatta macerare in veicoli estrattori (quali l’olio di girasole o la glicerina vegetale) che sono quindi inseriti come materia prima nel prodotto finale.

FILTRAGGIO

Le piante officinali durante la macerazione rilasciano polveri e residui che vengono allontanati tramite più operazioni di filtraggio. Queste fasi richiedono diverso tempo, durante il quale il fluido ottenuto viene scolato e ripassato fino a 5 volte attraverso appositi filtri di carta.

Primo piano del collo di un flacone in vetro scuro in cui un contagocce in vetro trasparente lascia cadere una goccia di liquido oleoso incolore. A sinistra sullo sfondo si intravede un flaconcino di olio essenziale di menta di Alpiflora, ditta valdostana di cosmesi naturale alpina.
Flacone ricarica da un litro di deodorante alla mela verde e cannella per ambiente della ditta Alpiflora, su di un un supporto di legno chiaro, davanti a un muro in pietra. Il liquido, di colore giallo paglierino, è contenuto in una bottiglia di plastica trasparente con tappo bianco e un’etichetta nera con scritte bianche e l’immagine di una mela verde e alcuni bastoncini di cannella.

IMBOTTIGLIAMENTO

L’imbottigliamento del prodotto rientra nei processi di gestione interna aventi come obiettivo la creazione di un prodotto sempre fresco, soggetto a breve giacenza in magazzino.
La produzione attuale consiste in quantitativi di circa 60 kg di prodotto per processo, che viene imbottigliato nei diversi formati, a seconda della tipologia, linea di cortesia o commerciale.
La fase di riempimento cambia a seconda delle caratteristiche del prodotto, che viene inserito in fusti e sigillato attraverso l’ausilio di due macchine:
- ad imbuto diretto
con una macchina a pedale azionata da una sola persona, con cui vengono imbottigliati i formati più grandi: barattoli, vasi, capsule da 200 ml, 1 e 5 litri.
- a tubo automatico
con un processo che garantisce maggior controllo, cui vengono riempiti i formati più piccoli, da 30, 50 e 100 ml.

ETICHETTATURA

Terminato l’imbottigliamento i prodotti vengono collocati su specifici rulli specifici per l’etichettatura:
il primo rullo etichetta i flaconi cilindrici e colloca due etichette, il fronte e il retro oltre alle etichette uniche;
il secondo rullo, che internamente è dotato di rullo superiore ed inferiore, etichetta
i vasi da 25, 50, 75 e 200 ml.

A seguire il prodotto viene lottato, quindi giunge sul piattello finale dove viene inserito nella scatola e ogni scatola della linea commerciale, a sua volta, viene lottata (ricariche escluse).
La linea deodoranti e alcuni prodotti, in occasioni specifiche, vengono etichettati a mano.

Tre vasetti di creme benessere, crema all’arnica, lipogel alle erbe alpine e crema all’iperico e calendula di Alpiflora, sono affiancati sopra un tagliere ligneo. Le etichette mostrano rispettivamente fiori di arnica, di iperico, stelle alpine, calendula e arnica e, infine, iperico e calendula.
Logo della certificazione ISO 14001, immagine stilizzata di due foglie verdi sopra una circonferenza dello stesso colore, parzialmente coperte da un rettangolo verde con la scritta "ISO 14001" in bianco.

LABORATORIO DI ANALISI

Il laboratorio di analisi con cui collaboriamo è un una realtà italiana con oltre 30 anni di attività nel campo della cosmetica di alto livello.
Il rigoroso controllo delle materie prime, insieme alla supervisione delle fasi di lavorazione e dei controlli di qualità sul prodotto finito, garantiscono la produzione di un prodotto conforme ad elevati standard di qualità e alle nuove esigenze di mercato, ivi per cui nel 2023 il laboratorio di analisi ha avviato il progetto di implementazione del “Sistema di Gestione Ambientale” secondo la norma UNI EN ISO 14001.