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Timo selvatico

Il timo ha un azione antisettica, antibatterica, disinfettante e antifungina ed utilizzato per prevenire indurimenti e callosità e mantenere morbida la pelle dei piedi in particolare. E’ utilissimo per lenire dolori e fatiche dopo attività sportiva.

Timo, caratteristiche e coltivazione di Alpiflora.

Il timo è una pianta originaria della regione mediterranea occidentale, ma è possibile trovarla in tutta Italia, fino ad un altitudine di 1500 m. Si tratta di un piccolo arbusto perenne che forma cespugli fitti e compatti e si presenta molto ordinata. In primavera produce moltissimi piccoli fiori, di colore bianco o rosa.

Proprietà del timo

Questa pianta officinale ha proprietà balsamiche, infatti l’olio essenziale di timo, che viene estratto per distillazione dalle foglie e dalle sommità fiorite, è utile per il trattamento dei problemi respiratori, come bronchite o tosse.

L’olio essenziale di timo non è l’unica parte utile, questa pianta è infatti utilizzata già dall’antichità come ricostituente. È utile per regolarizzare il ciclo mestruale, contro il mal di testa, i dolori reumatici e le infiammazioni di bocca e gola.

Altre delle caratteristiche importanti del timo sono la sua azione antisettica e le sue proprietà antidolorifiche. Per questo motivo viene sovente utilizzata all’interno di pomate per il trattamento di ferite e contusioni.

Le coltivazioni di timo

A seconda del clima in cui viene coltivato, il timo può avere una durata di tre o quattro anni nel caso in cui non faccia troppo freddo, perché poi tende a lignificare, oppure una durata annuale nel caso di climi troppo freddi, perché non riesce a superare l’inverno. In quest’ultimo caso di solito si interviene con la pacciamatura come metodo preventivo nel periodo autunnale.

Potatura del timo

La potatura del timo viene effettuata tra il mese di marzo e quello di maggio. Solitamente viene fatta per il raccolto, ma talvolta necessita comunque di una potatura annuale. Il motivo è che le piante tendono a crescere a cespugli così è necessario recidere tutti i rami secchi e fragili praticando un taglio netto e obliquo.

Quando fiorisce il timo?

La fioritura del timo avviene tra il mese di maggio e il mese di luglio. Tanti piccoli fiori, di colore biancastro o rosati, compaiono raggruppati in piccole spighe attaccate alle foglie, alla fine dei rametti.
I fiori di timo sono estremamente ricchi di nettare, perciò vengono molto ricercati anche dalle api.

Quando raccogliere il timo?

La raccolta del timo dipende dall’uso che se ne vuole fare.

Nel caso in cui serva alla distillazione è preferibile raccoglierlo in piena fioritura, tagliando in modo netto a circa 5/10 cm dal terreno, in modo da prendere il più possibile le foglie alla base, che sono quelle più ricche di olio essenziale.

Se invece il raccolto è effettuato per un utilizzo erboristico, è meglio effettuarlo all’inizio della fioritura, quindi intorno al mese di giugno, tagliando le piante tenendosi al di sotto dei fiori.

Lavorazione del timo di Alpiflora: dall’estrazione agli oli essenziali

Come anticipato nei precedenti paragrafi, il metodo scelto per l’estrazione degli oli essenziali dalle piante del timo è quello per distillazione, che tra l’altro è la tecnica più utilizzata in generale. Questo metodo di estrazione viene chiamato anche estrazione in corrente di vapore ed è considerato il più naturale.
Nello specifico, la distillazione è il procedimento attraverso cui vengono separati gli oli essenziali dai tessuti della pianta che li contiene grazie all’utilizzo del vapore acqueo.
Il timo, dopo essere scrupolosamente preparato, viene messo in una camera di distillazione, in cui è poi introdotto il vapore acqueo. Quest’ultimo trascina con sé gli oli essenziali formando un miscuglio che viene fatto passare in una colonna refrigerante, in modo da condensare e separare rapidamente l’acqua dall’olio essenziale. Tutto ciò avviene perché l’acqua e gli Oli Essenziali sono di densità differente e non è possibile miscelarli. Si separano perciò per semplice decantazione.